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Disabilità, DSA, BES: giornata di studio

Si è svolta, martedì 18 marzo 2014, presso la nostra sede di via Lazzaretto, 3, la giornata di studio programmata: Il piano dell'offerta formativa con particolare riguardo agli alunni con disabilità, DSA e BES.

Giornata di studio  18 MARZO 2014
Si è svolta presso la nostra sede di via Lazzaretto, 3, la giornata di studio programmata:
Il piano dell’offerta formativa con particolare riguardo agli alunni con disabilità, DSA e BES.

Ha aperto i lavori, con un breve saluto, la responsabile provinciale FGU Maria Argentino, ricordando che, in questo stesso giorno, 18 marzo, si celebrano due importanti memorie:
la promulgazione della Legge n.444 nel 1968, con cui si istituiva la scuola materna statale e la prima delle 5 giornate di Milano, entrambe animate da un analogo spirito di cambiamento e rinnovamento.
Il prof. Ripamonti ha ribadito l’importanza fondamentale del richiamo storico, purché non rimanga un richiamo solo celebrativo.
Festeggiare l’istituzione della scuola materna statale è ricordare come tale scuola abbia lasciato traccia nella formazione di tante persone.
Nel nostro paese, continua il prof. Ripamonti, ci sono attualmente due urgenze educative: educare alla capacità critica ed educare all’età anziana.
Infatti nel campo dell’età evolutiva si sono già raggiunti importanti traguardi, mentre per quanto riguarda l’educazione all’età anziana, nuova emergenza sociale, c’è ancora molto da fare.
Riflettendo sulle disabilità, DSA e BES è necessario comprendere l’esistenza di intelligenze plurime.
Con la prof. Francia si sono ripercorse le tappe storiche da quando i disabili venivano inseriti in classi speciali e differenziali, alla rivoluzione culturale del ’68, fino alla Legge 517, e finalmente alla ricerca di effettiva inclusione in tutte le classi.
La scuola statale quindi si organizza per valorizzare le diversità e le potenzialità di ciascuno anche nell’accoglienza di bambini con disabilità.
Nelle classi confluiscono varie realtà: i bambini con disabilità certificata affiancati da figure professionali di supporto, i bambini con una diagnosi DSA da gestire con strumenti compensativi, gli alunni con BES, svantaggi socio-economici, linguistici, culturali, emotivi, che necessitano di un piano didattico personalizzato.
Il 27 dicembre 2012 con C.M. n.8 del 6/3/2013 si sollecitano le scuole a programmare degli strumenti di intervento per alunni con bisogni educativi speciali.
L’I.C.F. (International Classification of Functioning), definisce i vari ambiti interconnessi del funzionamento della persona.
Il piano educativo individuale permette di valorizzare le parti migliori del soggetto lavorando sulle sue effettive potenzialità.

Ringraziamo la dott.ssa Francia per la visione del film “Il circo della farfalla”, che ha emozionato la platea e suggerito uno sguardo più ampio sulla disabilità.

Al prof. Ripamonti, il nostro grazie, per la sua attenta e puntuale riflessione sul valore della scuola dell’infanzia e primaria.

Vai al filmato: "Il Circo della Farfalla" www.yuotube.com