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Conferenza stampa delle OO.SS. Lombarde 11 novembre 2014

Oggi 11 novembre 2014 le OO.SS. Regionali FLC-CGIL, CISL-scuola, UIL-scuola, FGU-Gilda, SNALS hanno invitato gli organi di stampa e televisivi ad una conferenza stampa per comunicare i motivi della loro assenza all'incontro del 12 novembre, all'ITC Zappa di Milano, in cui sarà presente la ministra Giannini nel tour di presentazione della "Buona Scuola" del governo Renzi.

La Coordinatrice regionale FGU Lombardia Valeria Ammenti così commenta.

" Come OO.SS. lombarde abbiamo declinato l'invito dell'USR ad intervenire alla manifestazione di domani, 12/11/'14, al liceo Cremona di Milano, presente il Ministro Giannini. La proposta ci è parsa irricevibile perchè avremmo dovuto individuare tra noi un portavoce unico, che avrebbe dovuto esprimersi in un intervento contingentato di 3 minuti. Saremmo stati funzionali alla simulazione dell'ascolto, altrimenti detta "sceneggiata", attuata dal governo."

"Abbiamo risposto alla mancanza di ascolto reale convocando una conferenza stampa il giorno precedente l'arrivo del ministro per dire perchè non interverremo domani, per spiegare le nostre buone ragioni e i tanti rilievi critici che abbiamo sollevato, sia rispetto alla proposta su "La buona scuola", sia rispetto al decreto sulla stabilità, documenti che vanno letti incrociandoli tra loro per avere evidenza della mancanza di investimenti, che contraddice le dichiarazioni diffuse sui media dal governo."

"Abbiamo anche redatto un documento unitario -continua Valeria Ammenti - che abbiamo inviato alla direttrice dell'USR con richiesta di consegna al ministro."

" Durante la conferenza stampa e le interviste che ho rilasciato come coordinatrice regionale della FGU ho denunciato sia la mancanza di confronto tra il governo e gli stakeholders, sia la relativizzazione degli insegnanti che sono professionisti dell'educazione. Ho messo in evidenza la matrice autoritaria del documento che si realizza non solo nei contenuti ( esemplare l'esortazione a trasmettere "modi di pensare"), ma anche nella forma: quadro epistemico predeterminante.
Più che " ascoltare", il governo ed il ministro vogliono "farsi ascoltare", in un ottica di autoreferenzialità politica che concorre a sostanziare la matrice autoritaria cui ho accennato."

Prosegue Ammenti:" Non solo, il giudizio sulla prassi mi ha obbligato a considerare che quando Grillo propone sondaggi online predefiniti viene tacciato di populismo, quando le stesse prassi pratiche sono proposte dal governo si tratta di "democrazia diretta"... mi sembra che si sia fermi al vecchio doppiopesismo.
Ho poi osservato come il documento del governo sia anche permeato di "nuovismo", che è cosa ben diversa dall'innovazione dichiarata; l'innovazione riguarda le tante buone pratiche diffuse nella scuola italiana, pensate ed attuate dagli insegnanti, che avrebbero potuto essere monitorate, raccolte, diffuse.
Penso alle esperienze del M.C.E., alle scuole all'aperto, alle scuole senza zaino, alle flipped classroom, alla programmazione di Papert ( altro che il "coding"), ma anche, perchè no?, alle lezioni frontali proposte da insegnanti illuminati, quelli che ti cambiano la vita perchè ti fanno sentire che la cultura rappresenta un patrimonio collettivo ed una risorsa individuale, nel senso raccontato da Recalcati nel suo "L'ora di lezione".
Tutto questo avrebbe probabilmente potuto essere scritto nel documento del governo se fossero stati interpellati ex ante gli insegnanti, che la scuola la fanno tutti i giorno, e non i funzionari del ministero e/o partito che la scuola la conoscono solo perchè vengono nominati dai politici di turno nei gangli decisionali del ministero ( e ogni riferimento ai portaborse figli d'arte è dovuto). 

" Non abbiamo bisogno di inventare nulla, ma di far emergere e condividere ciò che già c'è e che ha consentito e consente alla nostra scuola di essere una buona scuola " - conclude Valeria Ammenti - " E' solo la perdurante mancanza di risorse e di finanziamenti adeguati che rischia di trasformare la buona scuola in una scuola "alla buona"

Documento unitario "La buona scuola - Facciamo crescere il paese"