Associazione Nazionale Professionale e Sindacale - Federazione Gilda-Unams............................................................................................................... |

Video Renzi su DDL scuola: l'arte di saper rivoltare la frittata!

Il Presidente del Consiglio, in un video diffuso su tutti i mezzi di comunicazione, spiega alla lavagna il DDL scuola alla popolazione italiana, ma "dimentica" buona parte del testo alterandone il sgnificato.

Continua la strategia denigratoria a danno dei docenti italiani, i quali dipinti come degli ottusi "ripetenti" non hanno ancora compreso il testo del disegno di legge e tutti i vantaggi per la scuola che ne deriverebbero. Al contrario, come "pecoroni", seguono pedissequamente le indicazioni dei sindacati.

Vorremmo ricordare a Renzi che i docenti italiani sanno analizzare, studiare e comprendere un testo e che hanno capito benissimo le conseguenze nefaste di tale disegno di legge e che intendono opporsi con tutte le loro forze allo sfacelo della scuola pubblica italiana.

I docenti italiani non temono la valutazione, ma sono critici sul "chi" deve valutare, sulle sue competenze, sull'oggettività dei parametri e sulla finalità di tale valutazione. 

I docenti italiani hanno scioperato in massa, sacrificando il proprio magro salario, per potere esprimere democraticamente il dissenso e rifiutano di essere giudicati incapaci di pensare con la propria testa!

Continuare ad offendere la categoria non potrà che acuire il nostro dissenso: siamo ormai "stufi" di essere considerati ingiustamente una categoria di privilegiati.

"Dopo il flop degli incontri con sindacati, studenti e famiglie, ai quali non ha partecipato delegando esponenti del suo Governo, adesso Renzi si spende personalmente con un video e inviando ai docenti la famosa lettera usa toni da televendita.
E' chiaro che il governo si trova in evidente difficoltà se lo stesso Presidente del consiglio deve difendere il DDL tra l'altro con argomenti che volutamente tacciono i nodi che il sindacato contesta".
Così dichiara Rino Di Meglio coordinatore nazionale FGU.

"Rispediamo quindi al mittente lettera e video, il movimento dei docenti continua la sua battaglia per una scuola pubblica statale di tutti e non del preside-sceriffo".

Comunicato stampa