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Consigli di lettura...

Nel suo terzo romanzo, Floriana Coppola, AULA VOLIERA,  continua ad affrontare temi che toccano l’universo femminile ma in questo caso, allarga lo sguardo all’orizzonte istituzionale scolastico e alla sua deriva contemporanea. Il personaggio principale è infatti una donna che, attraverso la scrittura,  indaga e riflette sulla sua vita professionale e privata. Donna, madre e docente, Antonia però si definisce un animale scolastico. Senza interruzioni,  ha attraversato tutti gli istituti, raccogliendo un bagaglio considerevole di esperienze. Passato e presente si mescolano in una narrazione che ripercorre un’intera esistenza.  Una grave  malattia la costringe ad una tregua e lei ne approfitta per  affrontare la memoria della sua vita attraverso le pagine di un diario, che inizia proprio nella sua casa di villeggiatura. Scrive pagine di ricordi  che alterna a brevi monologhi lirici. Pensa alla sua adolescenza, analizza in modo spietato le sue relazioni familiari, il legame con la sorella e con la madre. Attraverso uno stile fluido e scorrevole, l’autrice ci offre pagine di profonda introspezione analitica, segno della sua formazione letteraria e psicologica. Antonia  affronta in un momento di isolamento forzato la crisi profonda di un’ istituzione, che vede lentamente naufragare. L’io narrante ci accompagna nelle contraddizioni presenti tra le varie anime delle donne e si interroga sulle sorti della scuola,  sulle storie delle persone  che ha incontrato, sulla ragnatela di relazioni che ha vissuto. Riporta la voce intensa e problematica di una conversazione interna alla scuola. I tempi difficile della conciliazione contraddittoria e dissipante tra tanti ruoli che bisogna interpretare. Le difficoltà tra gli adulti e gli adolescenti, tra i grandi e i bambini nell’universo scolastico, sempre più inadeguato e conflittuale. L’eredità familiare che  influenza ogni relazione. I legami e la loro formazione complessa e dinamicamente drammatica. Pubblico e privato si mescolano in questa biografia struggente e feroce. Sotterranea serpeggia la vecchia tesi della descolarizzazione, su cui la protagonista riflette. Tante sono le domande che emergono dalle pagine sul futuro di un mondo e di un’istituzione  che dovrebbero aprirsi a profonde trasformazioni. Soprattutto la fatica di trovare un equilibrio interiore tra sentimenti contrastanti, passioni e adattamenti è centrale  nello sviluppo della vicenda. Rappresentazione della propria vita e urgenza catartica dell’archivio della memoria, attraverso un flusso di coscienza che assume un carattere lirico e poeticamente intenso. La cornice  cilentana sembra  un eden lontano dalla frenesia e dalle contraddizioni della metropoli,  ma anche questo luogo mostrerà le sue ombre e i suoi demoni, la sua imminente corruzione. Non si può fuggire da se stessi e dalle proprie responsabilità, ovunque siamo. Un libro che apre un dibattito necessario, un romanzo   che non vuole dare risposte ma che rimanda a una profonda condivisione sul piano personale e privato.

Floriana Coppola, scrittrice napoletana, docente di Lettere, counselor professionista in Analisi Transazionale nei campi sociali e in Psicologia Esistenziale,   perfezionata in Didattica e Cultura di genere e in Scrittura autobiografica, fa parte della Società Italiana delle Letterate e collabora come critica letteraria alla rivista on line LetterateMagazine. Altre sue recensioni sono su altri siti letterari nazionali. I suoi testi sono presenti in numerose antologie poetiche. Nel 2005 ha pubblicato  la silloge poetica Il trono dei Mirti, Melagrana onlus editore; nel 2012 la silloge poetica Sono nata donna, Boopen Led/Photocity.  Nel 2011 ha curato i primi due quaderni antologici di poesia Alchimie e linguaggi di donne Boopen Led/Photocity, l’antologia poetica con Ketti Martino La poesia è una città  Boopen Led/Photocity.  Nel 2012 ha pubblicato il romanzo  Vico Ultimo della Sorgente  ed. Homo Scrivens  e la silloge poetica  Mancina nello sguardo ed. La Vita Felice.  Nel 2013 scrive con Anna Laura Bobbi la silloge poetica  MiticaFutura, itinerari nel mito di ieri e di oggi  ed. Dalia.  Presente  nelle antologie poetiche La percezione dell’invisibile  a cura di Giuseppe Vetromile,  Alter Ego. Poeti al Mann a cura di Marco de Gemmis e Ferdinando Tricarico,   Le strade della poesia  a cura di Mimmo Cipriano,  Ifigenia siamo noi a cura di Pino Vetromile ed. Scuderi, nell’ antologia di poesia civile  Risvegli poetici a cura di Lorenzo Spurio, ed. Poetikanten, nell’antologia di poesia e narrativa  Ciò che Caino non sa  a cura di Maria Teresa Infante. Ha curato  con Lory Nugnes, le prime due antologie poetiche del movimento dei Poeti Viandanti  Contatti di/versi   e  Oltre la coltre di silenzio   Ed. Decomporre.  Presente nei saggi critici di Raffaele Messina  Letti tutti di un fiato ed. Homo Scrivens , in  Le forme della poesia  a cura di Raffaele Urraro, ed. La Vita Felice, in  Il luogo della parola  a cura di Alessandro Ramberti, FaraEditore. Nel 2014 ha pubblicato il romanzo Donna Creola e gli angeli del cortile, ed. La Vita Felice.  Nel 2016 pubblica la sua nuova antologia di racconti, poesie e monologhi  Femminile singolare Homo Scrivens.  Nel 2016 è presente con un contributo critico letterario su Claudia Ruggeri nell’antologia curata da Luigi Cannillo Passione Poesia. Letture di poesia contemporanea ed. CFR.  Nel 2017 pubblica la silloge di poesie Cambio di stagione e altre mutazioni poetiche , ed.Oedipus. Nel 2017 è presente nel numero 4 della rivista TRIVIO, ed. Oedipus. Nel 2018  e nel 2019 è presente nell’antologia Poesia a Napoli, Guida editori. Nel 2019 pubblica la silloge La faglia del fuoco, con incisioni di Aniello Scotto, edizioni Il Laboratorio. Sempre nel 2019 pubblica il romanzo Aula voliera , edizioni Oedipus