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L'angolo della previdenza - Quota 103 e opzione donna

L’ANGOLO DELLA PREVIDENZA
a cura di Marina Pontillo

PENSIONE SCUOLA, DOMANDE ENTRO IL 28 FEBBRAIO PER QUOTA 103 e OPZIONE DONNA

Il Ministero, in accordo con l’Inps, ha pubblicato la nota che detta le regole per la presentazione delle domande di pensionamento con decorrenza 1° settembre 2023  per coloro che possono far valere i nuovi requisiti per la cosiddetta “Quota 103” o per l’”Opzione Donna” in attuazione delle disposizioni introdotte dall’art. 1 commi 283, 288 e 292 della legge di bilancio 2023.

Le istanze, da inoltrare on line utilizzando le funzioni POLIS, potranno essere prodotte entro il 28 febbraio 2023 da chi possa far valere i requisiti richiesti.

QUOTA 103
Il comma 283, in via sperimentale, ha introdotto il trattamento di pensione anticipata flessibile. Per usufruirne è necessario avere, entro il 31 dicembre 2023:
- un’età anagrafica di almeno 62 anni
- un’anzianità contributiva di almeno 41 anni.

Il trattamento pensionistico verrà liquidato in misura superiore a cinque volte il trattamento minimo previsto per il 2023 sino al compimento dell’età utile per la pensione di vecchiaia (67 anni per il biennio 2023/2024) quando verrà corrisposta la quota intera comunque già maturata.

OPZIONE DONNA
Il comma 292 ha previsto che potranno beneficiarne le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2022 abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a 35 anni e un’età anagrafica di almeno 60 anni, ridotta di un anno per ogni figlio nel limite massimo di due anni  in base al numero dei figli, fino a un massimo di due (59 anni con un figlio, 58 con due)

La nuova “opzione donna” già penalizzante per il conteggio di tutti i  contributi con il calcolo contributivo, prevede ora anche l’introduzione di uno dei seguenti requisiti:
- assistenza art. 3 comma 3 legge n. 104/92
- riduzione della capacità lavorativa, accertata dalle competenti commissioni, di almeno il 74%.

APE SOCIALE E LAVORI GRAVOSI
Vengono prolungati i termini di maturazione dei requisiti per l’accesso all’APE SOCIALE al 31 dicembre 2023.
Rimangono validi i requisiti legislativi per i lavori gravosi che per la scuola riguardano le docenti e i docenti della scuola dell’infanzia e primaria.

ISTANZE ON LINE
Deve essere formulata un’unica istanza, in cui gli interessati devono anche esprimere la volontà di interrompere/non interrompere il rapporto d’impiego, nel caso in cui venga accertata la mancata maturazione dei requisiti.

Nota del Ministero

L'angolo della previdenza - Pensioni scuola 2023

L’ANGOLO DELLA PREVIDENZA
a cura di Marina Pontillo

PENSIONI SCUOLA 2023

Il Ministero dell’Istruzione, con la circolare n. 31924 del 12 settembre, condivisa con l’INPS,  spiega le modalità di presentazione delle domande di cessazione dal servizio del personale della scuola andando a recepire quanto stabilito dal Decreto Ministeriale n. 238 dell’08.09.2022.    
Le domande, per andare in pensione dal 1° settembre 2023, vanno presentate entro il 21 ottobre esclusivamente per via telematica, utilizzando la procedura POLIS ( istanze on line) disponibile sul sito del Ministero dell’Istruzione.
La particolarità che caratterizza il comparto scuola dal punto di vista pensionistico è il dover, necessariamente, far riferimento all’unica finestra temporale del 1 settembre, prendendo in considerazione non l’anno solare bensì l’anno scolastico.
Per tutti vale la sollecitazione a verificare la funzionalità della procedura di istanze on line.
Nella domanda va dichiarato espressamente se si intende comunque cessare dal servizio anche in mancanza dei requisiti di accesso alla pensione accertata dall’Inps.

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Pensioni scuola 2022

Scadenza domande personale docente e ATA: 31 ottobre 2021
Dirigenti Scolastici: 28 febbraio 2022

Circolari del Ministero dell'Istruzione 1
Circolare del Ministro dell'Istruzione 2
Tabella riepilogativa requisiti 2022

Pensioni Scuola 2021

Il personale interessato deve presentare domanda al Ministero Istruzione tramite Istanze Online entro il 7 DICEMBRE 2020.

Per saperne di più, leggi "Angolo della previdenza" a cura di Marina Pontillo

Circolare n.36103 del 13-11-2020

Pensioni: proroga prescrizione contributi

La regolarizzazione dei contributi da parte delle amministrazioni pubbliche è prorogata fino al 31/12/2021.
Il decreto legge n. 4/2019, convertito in legge 26/2019, all’art. 19 prevede che i termini di prescrizione, riferiti agli obblighi contributivi afferenti ai periodi di competenza fino al 31 dicembre 2014, non si applicano fino al 31 dicembre 2021.

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