#sbloccacontratto: la tua firma on line
E' in corso la raccolta firme che le strutture territoriali hanno avviato in questi giorni per indurre il governo a non dare seguito all'annunciato blocco dei rinnovi contrattuali e delle progressioni d'anzianità.
La raccolta avviene nel corso di assemblee e direttamente in ogni scuola da parte dei rappresentanti sindacali e delle RSU. Le firme raccolte saranno consegnate nel corso di una iniziativa pubblica che si svolgerà a Roma, nella seconda metà di ottobre, a cura delle segreterie nazionali.
La sottoscrizione può essere fatta anche in modalità on line, seguendo le indicazioni dell'apposita pagina web nella quale verrà aggiornato in tempo reale il numero delle adesioni pervenute, che andranno così a integrare quelle raccolte sui moduli in cartaceo.
Non perdere questa opportunità di far sentire la tua voce: firma a difesa della tua retribuzione e per il rinnovo del tuo contratto di lavoro.
Sondaggio: #farelabuonascuola
Il Presidente del Consiglio e il Ministro della Pubblica Istruzione hanno avviato una campagna di consultazione sul documento #labuonascuola (http://labuonascuola.gov.it) per conoscere l'opinione di tutti i cittadini italiani sulle proposte avanzate.
La Federazione Gilda-Unams, che rappresenta i docenti italiani impegnati ogni giorno a #farelabuonascuola mentre la politica "parla e proclama", ritiene essenziale acquisire prioritariamente la loro opinione su alcuni temi del progetto del Governo.
Per questo invita tutti gli insegnanti a compilare il sondaggio che sarà presentato in occasione delle iniziative che la nostra Associazione ha programmato per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della professione docente.
Potete consultare il sondaggio direttamente sul sito della nostra Federazione (www.gilda-unams.it).
300 mila firme sblocca contratto e scatti!
Parte la mobilitazione unitaria nella scuola.
Dopo aver letto e ascoltato, per tutta l'estate, lusinghieri apprezzamenti sul personale della scuola e grandi promesse su una rivalutazione del ruolo docente, assaporiamo l'amara sorpresa di un nuovo blocco del contratto e dell'eliminazione degli scatti d'anzianità, prevista dalla riforma.
Riteniamo inaccettabile un ulteriore blocco del contratto per la categoria del personale scolastico, docenti e non docenti, che già da cinque anni non percepisce un aumento contrattuale.
Dal 2009 ad oggi il potere d'acquisto degli stipendi ha subito una svalutazione del 15%. Con l'eliminazione degli scatti d'anzianità prevista dalla riforma, il personale della scuola subirà un'ennesima penalizzazione diventando una tra le categorie peggio pagate del pubblico impiego e fanalino di coda nelle retribuzioni europee, alla quale però si chiede sempre un maggiore impegno.
I sindacati uniti, attraverso questa raccolta firme, chiedono risorse per rinnovare il contratto e mantenere gli scatti d'anzianità per tutto il personale della scuola.
Valutazione: troppa fretta e poca chiarezza!
Scarsa chiarezza delle prime operazioni a carico delle scuole e il rischio che si aggravi il fardello burocratico che già pesa sulle spalle degli insegnanti.
Così il coordinatore nazionale della FGU Rino di Meglio commenta la direttiva firmata dal ministro Giannini per l'avvio del Sistema Nazionale di Valutazione.
Inoltre gli ispettori sono troppo pochi per il carico di lavoro da sostenere e mancano le indicazioni relative alla formazione di coloro che si dovranno occupare dell'autovalutazione, della valutazione esterna e della redazione dei piani di miglioramento.
Al MIUR abbiamo chiesto un vero confronto prima dell'emanazione della circolare attuativa per definire alcuni aspetti cruciali e abbiamo rilevato che l'obbligo della pubblicazione dei rapporti di autovalutazione sui siti delle scuole può creare effetti controproducenti per l'intero sistema.
Non è previsto alcun investimento economico.
Intervista GildaTV
Vi invitiamo ad ascoltare un commento rilasciato dalla nostra iscritta Cossma, l'ins. Carmen Cannella, docente di scuola dell'infanzia statale a San Donato Milanese, relativamente alla riforma "La buona scuola" del governo Renzi.
Comunicateci la vostra opinione inviandoci le vostre mail al nostro indirizzo di posta:
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