Associazione Nazionale Professionale e Sindacale - Federazione Gilda-Unams............................................................................................................... |

Somministrazione di farmaci a scuola

Protocollo di comportamento per la somministrazione di farmaci a scuola

Frequentemente accade che alunni debbano assumere dei farmaci in orario scolastico.
Con la nota n. 2312 del 25/11/2005 il MIUR, d’intesa con il Ministero della Salute, ha emanato le “Linee guida per la definizione degli interventi finalizzati all’assistenza di studenti che necessitano di somministrazione di farmaci in orario scolastico, al fine di tutelare il diritto allo studio, la salute ed il benessere all’interno della struttura scolastica”.
I farmaci a scuola potranno essere somministrati agli studenti solo in caso di assoluta necessità, soprattutto se risulterà indispensabile durante l’orario scolastico, seguendo i passaggi sotto elencati:
1. Richiesta formale da parte di entrambi i genitori con esplicita autorizzazione alla somministrazione del farmaco che sollevi il personale da ogni responsabilità penale e civile.
Si precisa che richiesta e prescrizione hanno validità limitata all’anno scolastico nel corso del quale sono redatte. (modello 1 - clicca qui per scaricarlo)
2. Certificato medico attestante lo stato di malattia dell’alunno, l’assoluta necessità di intervento durante l’orario scolastico, la non discrezionalità da parte di chi somministra il farmaco in relazione a posologia, tempi, modalità, conservazione del farmaco. Il certificato deve contenere in maniera leggibile e senza possibilità di equivoci e di errori:
• nome e cognome dell’alunno
• nome commerciale del farmaco-descrizione chiara e dettagliata dell’evento che richiede la somministrazione del farmaco
• dose da somministrare
• modalità di somministrazione
• tempi di somministrazione
• modalità di conservazione del farmaco
• durata della terapia
(modello 2 - clicca qui per scaricarlo)
3. Verifica del Dirigente Scolastico della struttura e della disponibilità degli operatori in servizio nel plesso (docenti e collaboratori scolastici), che, su base sempre volontaria, possono essere individuati tra il personale che abbia seguito i corsi di primo soccorso ai sensi del D.L. 626/94. In nessun caso le somministrazioni possono essere chieste obbligatoriamente al personale scolastico, che potrà intervenire sulla base del protocollo volontariamente e nell’ambito del rapporto fiduciario con la famiglia.
4. Dichiarazione scritta del personale che si rende volontariamente disponibile alla somministrazione.
(modello 3 - clicca qui per scaricarlo)
5. Formale autorizzazione scritta del Dirigente Scolastico.
6. Promozione da parte del Dirigente Scolastico di una formazione adeguata, del personale disponibile, alla peculiarità degli alunni ed alle modalità d’intervento attraverso il coinvolgimento del medico di base e delle ASL di competenza.  

Solo dopo questi passaggi è possibile procedere alla somministrazione del farmaco prescritto che dovrà essere consegnato agli operatori scolastici interessati in confezione integra, da conservare a scuola per tutta la durata del trattamento.
In ogni ambiente scolastico interessato alla presenza dell’alunno sarà conservato ed esposto ben in vista un prontuario informativo per tutto il personale relativamente all’alunno che necessita tale somministrazione, del luogo di custodia del farmaco, del personale autorizzato a somministrarlo.
(modello 4 - clicca qui per scaricarlo)

Sgomento per l’istigazione allo stupro subita dalla ministra Kyenge

14.06.2013 Comunicato Cossma

Esprimiano sgomento e vergogna per il gravissimo episodio di incitamento allo stupro subito dalla ministra per l’integrazione Cecile Kyenge  ad opera di Dolores Valandro, consigliera di quartiere  leghista a Padova.  L’episodio, dalla pagina personale di Facebook della Valandro,  ha subito trovato una vasta eco. Le unanimi reazioni di sdegno hanno determinato le immediate scuse della Valandro e la sua espulsione dalla Lega.  

Risulta difficile comprendere quali pericolose semplificazioni culturali possano portare una donna ad augurare ad un’altra donna la ferita irreparabile dello stupro; come educatrici ed educatori avvertiamo con maggiore responsabilità l’urgenza di formare donne e uomini liberi dai pregiudizi, dalla violenza, dalla paura della diversità, dal razzismo e dal sessismo. d.e.

Gilda TV sulla proposta di generalizzazione della Scuola dell’Infanzia Statale

               L'istanza di generalizzazione su tutto il territorio nazionale della Scuola dell'infanzia Statale,  ha trovato posto nell’agenda delle dodici proposte che il sindacato Gilda ha sottoposto ai candidati alle elezioni politiche. Il sindacato Cosma, Federazione Gilda-Unams, da sempre impegnato nella valorizzazione e difesa di questo primo e fondante settore scolastico, ha avuto modo di esporre in un’intervista le proposte per la Scuola dell'Infanzia. Nell'intervista,  promossa da Gilda Tv alla vicepresidente Maria Argentino e alle dirigenti nazionali del Cosma  Carmen Cannella e Silvia Malinverni, sono stati messi in evidenza i principali problemi che interessano questo segmento scolastico.   Primo fra tutti, ha sottolineato Cannella,  quello  della  generalizzazione della Scuola dell'Infanzia Statale su tutto il territorio nazionale; infatti questo non è ancora un diritto per tutti i bambini italiani. Cannella ha quindi ampiamente argomentato sui nodi principali che depotenziano questo segmento scolastico, nonostante in Italia esso abbia una tradizione di eccellenza riconosciuta in tutto il mondo. All’elevato numero di alunni per sezione (29) e alla riduzione/soppressione dei tempi di compresenza fra le insegnanti, sono riconducibili l’impossibilità di interventi individualizzati che sono tanto più necessari in misura dell’esigenze di bambini molto piccoli. L’anticipo scolastico, spesso realizzato anche in assenza di condizioni strutturali e organizzative che ne garantiscano il funzionamento, e la dilatazione dei tempi di permanenza a scuola dei bambini, talvolta fino alle dieci ore giornaliere, sono le altre due emergenze che evidenziano quanto la società sia distratta sui veri bisogni affettivi e formativi dei bambini. Cannella ha infine focalizzato l’attenzione sul problema del recente innalzamento dell’età pensionabile per le donne che acquista una particolare gravità in questo segmento di scuola in cui le energie intellettuali operano in continua sinergia con quelle fisiche. Si lavora con il “corpo” ed è evidente che non sia possibile chiederlo a insegnanti “nonne”.
               Con l’invito a visitare le scuole per conoscere il lavoro di elevata professionalità che quotidianamente e sempre più faticosamente garantiscono i docenti, si è chiuso l’intervento di Cannella. Una preziosa opportunità per guardare al mondo della Scuola dell’Infanzia, che attraversa l“età dell’oro” per lo sviluppo delle capacità psico-affettive dei bambini, fuori dai luoghi comuni, da banali semplificazioni o da mere esigenze di “parcheggio”. d.e.
 

Convenzione tra COSSMA e Caf-ACLI per l’assistenza fiscale anno 2012

Il Cosma ha rinnovato la convenzione con Acli Service Nord Milano, convenzionata con il Caf-ACLI, per favorire gli iscritti negli adempimenti richiesti dalla legge in materia fiscale (Modello 730, Modello UNICO, e Modello F24).
Convenzione Acli
- Elenco documenti - Sedi Caf 

Il Cosma ha inoltre stipulato una convenzione con la  Acli Guglie Viaggi (pensioni per vacanze) sempre a favore degli iscritti e dei loro familiari.
Convenzione Acli Guglie viaggi - Comunicazione

Cosmafoglio Dicembre 2012

In questo numero:
1. Editoriale Daniela Esposito
2. Speciale concorso di Marina Pontillo
4. In principio fu Aprea. di Elena Campana
    In... fine il de profundis o almeno una tregua di Daniela Esposito
5. L’angolo della previdenza a cura di Marina Pontillo
    Notizie al volo a cura di Maria Argentino
6. La scuola ha bisogno di "scatti": ricominciamo da noi! di Maria Argentino
7. Speciale arte di Filomena Falabella
8. Sos consulenza a cura di Marina Pontillo e Maria Argentino
    Recensioni di Maria Girardo