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Incontro Giannini-sindacati: un'altra fumata nera

Ieri lunedì 25 maggio il Ministro Giannini ha incontrato i sindacati.

" Un'altra fumata nera, la convocazione al Miur è stata soltanto un atto di cortesia, ma è chiaro che non ci sono significativi margini di trattativa sui nodi cruciali del DDL il cui impianto complessivo resta inacettabile. la mobilitazione prosegue con lo sciopero degli scrutini e le numerose iniziatvi di protesta in tutta Italia". 

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della FGU, commenta l'incontro avvenuto.

Comunicato stampa

Decise ulteriori azioni di mobilitazione contro il DDL scuola

Giovedì 21 maggio 2015 il testo del DDL di riforma votato ieri alla Camera lascia irrisolte molte delle sue più evidenti criticità e non dà risposta alle richieste che stanno alla base di una mobilitazione condivisa e partecipata dall'intero mondo della scuola.

Resta dunque ancora la necessità di apportare al testo di legge profondi cambiamenti e si motiva per questo la proclamazione di ulteriori iniziative di lotta sugli stessi obiettivi individuati nella piattaforma dello sciopero generale del 5 maggio.

Comunicato stampa iniziative di mobilitazione

Deludente incontro con il Governo: dritti verso blocco scrutini

Si è svolto ieri alle 15 un incontro dei Coordinatori nazionali, dei sindacati rappresentativi della scuola, con il Governo. Un incontro puramente formale, con nessuna intenzione di modifica dei punti cruciali, come richiesto dai sindacati uniti.

"Al di là della cortesia formale, è stato un incontro di carattere puramente rituale in cui Palazzo Chigi non ha manifestato alcun impegno a modificare i nodi cruciali della riforma che riguardano l'assunzione diretta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici e la perdita della titolarità di cattedra per gli insegnanti relegati in albi territoriali. Se il governo non fermerà il cammino del Disegno di legge, andremo dritti verso il blocco degli scrutini".

E' quanto dichiara Rino Di Meglio, coordinatore nazionale FGU, dopo l'incontro che si è svolto ieri pomeriggio a Palazzo Chigi con i sindacati.

Nel suo intervento Di Meglio ha anche puntato l'attenzione sul meccanismo di valutazione dei docenti previsto dal DDL, bollando come offensiva l'inclusione dei genitori e studenti nel comitato di valutazione.

"Non è umiliando gli insegnanti che si migliorerà la qualità della scuola".

Comunicato stampa

Video Renzi su DDL scuola: l'arte di saper rivoltare la frittata!

Il Presidente del Consiglio, in un video diffuso su tutti i mezzi di comunicazione, spiega alla lavagna il DDL scuola alla popolazione italiana, ma "dimentica" buona parte del testo alterandone il sgnificato.

Continua la strategia denigratoria a danno dei docenti italiani, i quali dipinti come degli ottusi "ripetenti" non hanno ancora compreso il testo del disegno di legge e tutti i vantaggi per la scuola che ne deriverebbero. Al contrario, come "pecoroni", seguono pedissequamente le indicazioni dei sindacati.

Vorremmo ricordare a Renzi che i docenti italiani sanno analizzare, studiare e comprendere un testo e che hanno capito benissimo le conseguenze nefaste di tale disegno di legge e che intendono opporsi con tutte le loro forze allo sfacelo della scuola pubblica italiana.

I docenti italiani non temono la valutazione, ma sono critici sul "chi" deve valutare, sulle sue competenze, sull'oggettività dei parametri e sulla finalità di tale valutazione. 

I docenti italiani hanno scioperato in massa, sacrificando il proprio magro salario, per potere esprimere democraticamente il dissenso e rifiutano di essere giudicati incapaci di pensare con la propria testa!

Continuare ad offendere la categoria non potrà che acuire il nostro dissenso: siamo ormai "stufi" di essere considerati ingiustamente una categoria di privilegiati.

"Dopo il flop degli incontri con sindacati, studenti e famiglie, ai quali non ha partecipato delegando esponenti del suo Governo, adesso Renzi si spende personalmente con un video e inviando ai docenti la famosa lettera usa toni da televendita.
E' chiaro che il governo si trova in evidente difficoltà se lo stesso Presidente del consiglio deve difendere il DDL tra l'altro con argomenti che volutamente tacciono i nodi che il sindacato contesta".
Così dichiara Rino Di Meglio coordinatore nazionale FGU.

"Rispediamo quindi al mittente lettera e video, il movimento dei docenti continua la sua battaglia per una scuola pubblica statale di tutti e non del preside-sceriffo".

Comunicato stampa

 

 

Nessuna apertura sui nodi cruciali. Commento di Rino Di Meglio

"Su assunzione diretta da parte del dirigente scolastico, reclutamento attraverso albi territoriali e stabilizzazione dei precari da stralciare dal DDL e attuare con un decreto legge, il PD non ha dimostrato alcun segnale di apertura. Un'inamovibilità che purtroppo ci aspettavamo e alla quale rispondiamo appellandoci al Parlamento, affinché ascolti concretamente il mondo della scuola sceso in piazza il 5 maggio e accolga la richiesta di incontro avanzata dai sindacati."

Così Rino Di Meglio, coordinatore nazionale della Federazione Gilda Unams, commenta l'incontro avvenuto questa mattina al Nazareno con Matteo Orfini, Lorenzo Guerini, Francesca Puglisi e Simona Malpezzi.

 

"Se non ci saranno un ascolto e un dialogo pieni su questi tre punti la conclusione dell'anno scolastico sarà tutt'altro che serena. Contro la riforma si sta creando un fronte contrario compatto, come dimostrano le proteste spontanee che si stanno moltiplicando e che stanno sempre di più coinvolgendo anche studenti e famiglie.

A bocciare il ddl non sono soltanto i sindacati, ma un Paese intero che le istituzioni non possono ignorare."

Comunicato stampa